Saba Benito
Benito Saba, di genitori bonnanaresi, è nato a Cagliari, dove il padre era impiegato statale, nel 1936 ed ivi conobbe la tragedia della guerra (suo fratello Giovanni, universitario, morì sotto i bombardamenti aerei del 1943, dai quali fu distrutta anche la sua casa in Castello, piazzetta S. Francesco). Sfollato con la famiglia a Bonnanaro (SS), vi frequentò le ultime classi delle elementari, imparando a parlare correntemente il logudorese del Meilogu. Trasferitasi la famiglia Sassari nel 1946, divenne a tutti gli effetti sassarese integrato, ma sempre orgoglioso delle sue radici e della sua lingua di origine, così che suole definirsi poeta trilingue (logudorese, sassarese ed italiano). Dopo il liceo classico si è laureato in giurisprudenza e ha svolto la sua attività professionale in qualità di direttore generale di un ente pubblico economico. E’ sposato felicemente con Auretta Carta, laureata in lettere, già professoressa e preside nelle scuole medie e raffinata pittrice. Il loro matrimonio è allietato dai figli Pietro, Mario e Giovanna Francesca.
Ha svolto attività politica per circa trentacinque anni, ricoprendo la carica di assessore, vice sindaco e sindaco di Sassari e, per quindici anni, quella di consigliere regionale della Sardegna, testimoniando il suo attaccamento alla lingua ed alla nostra identità nazionale sarda in un quadro statuale federalista e partecipando con impegno alle battaglie politiche in difesa della nostra autonomia e autogoverno e degli interessi dei ceti popolari a cui sente di appartenere per le sue origini e per le scelte coerenti, anche se a volte difficili e a scapito della “carriera”.
Fino al 2003 ha scritto alcune poesie in italiano, destinate per lo più a fruizione personale e familiare. Dal 2003, rispondendo ad un impulso interiore – quasi ad improvvisa vocazione esistenziale (a 67 anni!) – e vincendo una comprensibile ritrosia (sapendo a quante e a quali critiche si sarebbe esposto, a causa del suo passato politico che lo ha segnato inevitabilmente come uomo di parte), ha voluto impegnarsi pubblicamente per dare il suo contributo per la difesa e la valorizzazione della lingua sarda, partecipando a diversi concorsi di poesia e conseguendo riconoscimenti e premi, come indicato in calce alle poesie che pubblichiamo in queste pagine.
Andato in pensione ha potuto dedicarsi ai suoi studi preferiti sul Nuovo Testamento, su cui ha creato un sito internet https://www.nuovotestamento.it, di cui è webmaster. Le sue poesie si trovano anche nello spazio web personale https://web.tiscali.it/benitosaba.
Afficos
Amigos
Ammuttu ‘e soledade
Annina
Astrau
Atítidu pro Denise senegalesa
Atunzu
Barabàttura di branu
Cand’as a t’accerare…
Contos de foghile e de computer
Cantu podet sa paràula
Comare Tilicherta
Dae gianna a gianna
Deo e Tue cun Deus
De su mundu sa Lughe!
Fizu chèrfidu
Fizu meu istimadu!
Gosos de Santu Zuseppe
Incantu ‘e beranu
Innu Sardu Natzionale
Mama diciosa!
Nìnnami
Non b’at presse!
Non poto istare
Ojos
Ojos a chelu
Peutas…
Pregadoria
Ribàttida e marettada
Sa limba e su cherveddu
Sa memoria e fulanu
Sa Veridade – Sa Fàula
Ses pensende a sa pitzinnia
Su Babbu – Sa Mama
Su ballu ‘e sa vida
Su dillu
Su Segnore hapo ‘idu!
Telezornales
Tiu Pedru
Tue pedis amore
Vela de nue